STORYLINE

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. HEA MASTER
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    STORYLINE E AMBIENTAZIONE

    C'era una volta una bella regina, seconda moglie del re Magnus, misteriosamente deceduto durante la loro prima notte di nozze. Ella si chiamava Ravenna, ed oltre ad essere una donna bella era anche gelosa e crudele, tanto da non poter tollerare neppure il pensiero che esistesse al mondo qualcuna più bella di lei. Possedeva dunque uno specchio magico a cui ogni giorno domandava: "Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?" Ed ogni giorno lo specchio le rispondeva: "O mia regina, al mondo non esiste nessuna più bella di te!" Intanto però la figlia di Magnus cresceva e diventava sempre più bella, tanto che l'invidia della regina cresceva di pari passo con la bellezza della fanciulla. Finché un giorno lo specchio, per rispondere all'ennesimo quesito posto dalla regina, quando ella si rivolse a lui le disse: "Regina, la più bella qui sei tu, ma Biancaneve lo è molto di più." La regina subito allibì, mentre invidia e superbia crescevano in lei come le male erbe. Non poteva tollerare una rivale, così prese a ragionar ad alta voce sul da farsi, rendendo partecipe lo specchio dei piani malvagi che miravano ad eliminare la fanciulla una volta per tutte. Lo specchio, che era dotato di grandi poteri magici e di infallibile onniscienza, non poteva però anticipare nulla degli sfortunati eventi che si sarebbero susseguiti nella vita della regina, altrimenti si sarebbero creati disordini nella realtà in cui vivevano. Così, dopo aver ascoltato le intenzioni della regina, per fedeltà nei suoi confronti le suggerì di rivolgersi al sovrano della lontana ed esotica Agrabah, che era in possesso di un piccolo oggetto che l'avrebbe resa conscia del futuro che l'attendeva: una lampada magica. Ravenna però, confidando nei suoi poteri magici, si presentò al palazzo del sultano nelle sembianze di sua moglie e gli sottrasse il piccolo oggetto con l'inganno, scatenando così la sua ira che si propagò per tutto il reame. Ma la regina voleva portare a termine la missione il prima possibile, così non perse tempo e giungendo nel vicino deserto sfregò la lampada ripetute volte. Subito le apparve magicamente Il Genio, una figura misteriosa che da secoli viveva all'interno di quel minuscolo spazio vitale ed era dotata di fenomenali poteri cosmici, tanto fenomenali che grazie ad essi avrebbe finalmente potuto metterla al corrente di ciò per cui per sapere era giunta fin laggiù. Dunque l'essere magico affermò di poter esaudire solamente tre desideri e subito lei, che tanto bramava conoscere la verità dopo l'avvertimento dello specchio, acconsentì ad usufruire del suo primo desiderio per fare un breve viaggio nel futuro. Un futuro che scoprì presto essere colmo di felicità, baci del vero amore, trionfo del bene ed epiloghi felici, non solo per lei ma anche per tutti gli abitanti delle mondo delle favole. Un futuro dove gli antagonisti non erano altro che ostacoli provvisori nelle vite di eroi, principi e principesse, che alla fin fine terminavano sempre con il lieto fine. Così, verde di rabbia dopo aver visto se stessa sconfitta da Biancaneve, Ravenna lanciò più lontano possibile la lampada a cui il Genio era strettamente legato, che si disperse insieme a lui nei meandri più remoti del deserto. Poco dopo era già rientrata nel suo castello per convocare un consiglio a cui erano invitati tutti i principali antagonisti delle favole più note: vi presenziarono il dio degli inferi Ade, la strega Malefica, lo stregone Jafar, il russo Rasputin, Capitan Uncino, la Regina di cuori, la strega del mare Ursula, Tremotino, Crudelia De Mon, il mago Rothbart, la fata Morgana, Lady Tremaine e le sue due figlie, Madre Gothel e tanti altri ancora. Ravenna li mise al corrente di ciò che aveva visto e insieme, collaborando per la prima volta, decisero di unire le forze e lanciare un incantesimo all'intero mondo delle favole: tutta la realtà che conoscevano, compresi i luoghi fantastici in cui vivevano e tutti i personaggi dei cartoni animati, si tramutarono in luoghi reali e in persone in carne ed ossa. In questo modo i protagonisti che altrimenti avrebbero avuto vita facile dopo il cliché e vissero tutti felici e contenti si trovarono ad essere vulnerabili e facilmente ostacolabili. Ora dunque sono tutti costretti a vivere in un castello, poiché i regni del mondo fantastico che conoscevano sono stati occupati dalle dittature imposte dai cattivi delle favole: Ade regna sull'intera Grecia con l'aiuto dei Titani, Ursula è ormai diventata la regina dei sette mari, Capitan Uncino governa senza pietà L'isola che non c'è. E' dunque lì che i nostri eroi stando insieme e collaborando per tentare di trovare una soluzione al danno causato dalla perfida Ravenna impareranno che nella vita reale niente è perfetto ed il lieto fine bisogna conquistarselo.
     
    .
0 replies since 25/3/2013, 23:08   82 views
  Share  
.